Testato con successo il primo scudo antidrone per le zone sensibili e militari
Con la diffusione dei Droni, gli enti della sicurezza aerea hanno dovuto commissionare a delle società la realizzazione del primo scudo antidrone.
Questo dispositivo deve avere la capacità di bloccare il volo e il pilotaggio di questi dispositivi remoti, sopratutto nelle zone sensibili, militari e aeroportuali.
Per la presenza di dispositivi volanti lo scorso Natale l’aeroporto di Gatwick ha dovuto chiudere per qualche ora, che oltre ai danni economici ha causato migliaia di disagi per i passeggeri.
La stessa situazione si è andata a creare anche a Heathrow bloccando i voli per un ora.
La prima società che ha risposto all’appello è stat Indra, che ha messo a punto uno scudo intelligente chiamato ARMS (Anti Multisensor System RPAS), capace di neutralizzare i droni a chilometri di distanza dallo spazio aereo.
I test effettuati hanno avuto molto successo e sicuramente nei prossimi mesi il sistema verrà implementato nei principali aeroporti di Europa.