Ogni giorno milioni di persone accedono ad internet per gli utilizzi più comuni.
Ma quanto inquina Internet?
ReteClima, ente internazionale senza scopo di lucro ha realizzato un progetto interessante chiamato CO2Web, che ha lo scopo di calcolare l’effettiva quantità di CO2 emessa nell’atmosfera in un anno solare, per alimentare l’intero sistema internet. Secondo lo studio effettuato basato su un calcolo approssimativo di circa 40 ore settimanali di navigazione, un utente medio produce all’incirca 280 Kg di CO2 annui, una quantità altissima se solo pensiamo all’effettiva capacità di smaltimento di ogni albero che è di circa di 10/20 Kg di CO2 annui.
Secondo una ricerca pubblicata nel 2013 e realizzata dal Centre for Energy Efficient Telecommunications dell’Università di Melbourne in collaborazione con i Bell Labs di Alcatel, la cosiddetta Ict (Information and Communication Technology) la tecnologia che offre il servizio internet: video, traffico voce e dati, produce ogni anno 830 milioni di tonnellate di anidride carbonica, ovvero il 2% delle emissioni globali di CO2.
In Italia solo i consumi dei server della IBM utilizzati per l’erogazione dei servizi di IT, noti come IBM Campus, sono stati di circa 60 milioni di kWh.
Sono molte le aziende che nell’ultimo biennio, hanno scelto le fonti Green Energy per alimentare le proprie piattaforme tecnologiche. Una su tutte è sicuramente Apple, che attualmente alimenta i suoi data center in Nord Carolina e in Nevada con energia proveniente per il 100% da fonti rinnovabili.
Per quanto riguarda il big della rete Google, è la stessa Greenpeace a promuovere la società, che grazie all’impegno dimostrato con l’acquisto di energia rinnovabile per alimentare le reti in Oklahoma, Iowa e Finlandia, produce all’incirca 2 GW di energia pulita annui da quasi 15 progetti di produzione Green.