Milioni di utenti stanno abbandonato la nota app di messaggistica Whatsapp di proprietà di Facebook, ma perché?
La nota app di messaggistica instantanea Whatsapp di proprietà di Facebook non sta passando momenti felici, ma cosa sta succedendo?
In un comunicato stampa la società ha comunicato che il prossimo 8 febbraio, entrerà in vigore una nuova regolamentazione del trattamento dei dati sensibili, che permetterà alla stessa società, di trasmettere dei dati alla sua capostipite Facebook per finalità di Marketing.
In soldoni, la società ha comunicato che si potranno raccogliere dati sugli utenti e trasmetterli a Facebook per le inserzioni pubblicitarie.
Nonostante l’Unione Europea dovrebbe essere protetta grazie alla regolamentazione GDPR, che tutela i consumatori dall’uso improprio delle informazioni raccolte, milioni di utenti stanno abbandonando l’app.
Elon Musk attraverso il suo canale Twitter ufficiale ha chiesto ai suoi utenti di boicottare la società e di passare alla concorrenza:
Use Signal
— Elon Musk (@elonmusk) January 7, 2021
Ma quali sono le possibile alternative?
Tra le più gettonate troviamo:
- Telegram
- Signal
- Session
- Threema
- Wire
Tra tutte, ho particolare esperienza con Telegram che tra tutte, secondo me, la soluzione più valida attualmente. Oltre ad essere un app di messaggistica open source e libera da ogni tipo di corrente politica, Telegram possiede moltissime funzionalità sconosciute sull’app verde.
Si stima circa che nelle prime 48 ore dalla comunicazione del prossimo cambiamento, circa 25 milioni di persone hanno già effettuato il trasferimento e questo ha ovviamente avuto riscontri negativi sui mercati.
Effettivamente questa non è stata una buona strategia di marketing, ma le app gratuite non possono restare gratuite per sempre se non hanno entrate esterne.
La domanda è: Meglio vendere i dati degli utenti o vendere inserzioni pubblicitarie?