Lo Stato è pronto a consolidare la sua posizione in Telecom Italia, tramite Cassa Depositi e Prestiti
Sembra quasi un ritorno di fiamma per lo Stato, che decide improvvisamente di volersi riavvicinare a Telecom Italia.
Dopo i saldi del governo Renzi durante il suo mandato per gran parte delle aziende di proprietà statali, sembra che il nuovo governo (in formazione) abbia interesse a ricomprarsi le sue società.
Già qualche anno fu realizzato dal programma Report, l’assurdità della vendita delle società statali proprio come quella di Telecom Italia che è un punto strategico dell’informazione del paese.
Controllare l’azienda di comunicazione significa intercettare qualsiasi informazione digitale che passa sulla penisola anche informazioni Riservate (Ministeriali).
Con un investimento di più di 500 milioni di euro, la CDP si schiererebbe contro Vivendi e punterebbe a ottenere una societarizzazione della rete aperta a nuovi finanziatori.
Sembra che l’obiettivo sia quello di fondere la società con Open Fiber e di aumentare la compartecipazione dello Stato del 50%.
Ricordo inoltre che i francesi sono ad un passo dall’acquisizione e questa sembrerebbe essere l’unica strategia necessaria per mantenere la proprietà in patria.