Limitazione internet per il controllo della popolazione, la nuova strategia della Corea del Nord
Mentre il mondo corre verso la multimedialità e l’innovazione, la Corea del Nord decide di indietreggiare, limitando l’accesso ad internet ai propri cittadini.
Nel 2012 il governo stipulò un accordo con la compagnia telefonica chiamata Koryolink, per la realizzazione di una rete multimediale sul territorio coreano.
Questo accordo permetteva l’accesso ad internet attraverso le linee 3G a circa 1 milione di utenti.
Agli inizi del 2013 un’altra liberatoria del governo, permise ai visitatori di usufruire dei propri telefoni cellulari e di poter acquistare SIM locali, permettendo così l’utilizzo delle tariffe nazionali.
Da quanto affermato dalla Koryo Tours, tour operator con sede in Cina, da circa un mese questi servizi non sono più disponibili, riportando il paese nell’isolamento più totale.
Ma perché questa decisione?
Sappiamo per certo che attualmente i cittadini hanno accesso alle linee 3G e che sono però fortemente controllate dalle autorità locali.
La connessione è permessa soltanto in alcune aree strategiche, ed è possibili navigare soltanto su particolari pagine autorizzate dal governo.
Il presidente di Google Eric Schmidt, durante la sua ultima visita, invitò il governo ad consentire ai propri cittadini il libero accesso al web.
E’ evidente che laddove non ci sia la libera integrazione con il mondo digitale e sopratutto con il web, la possibilità di crescita sociale cala drasticamente.