L’italia resta indietro e non sta al passo con lo sviluppo digitale
L’italia resta indietro nello Sviluppo digitale ed è considerato dall’Europa come il fanalino di coda dello processo di crescita, una sorta di “paese senza futuro”.
La Ocse pubblica una nuova classifica sul web intitolata: “Penetrazione delle connessioni Internet a banda larga”.
Secondo lo studio fatto da questo ente informativo su una classifica di 36 paese, l’Italia ricopre il 26esimo posto sulla linea fissa di casa e il 28esimo posto sulle linee wireless?
Che significa?
Secondo lo studio effettuato (giusto 2012) l’Italia ha una percentuale di diffusione della banda larga tra i più bassi d’Europa.
Sul podio troviamo:
1) Liechtenstein (85%)
2) Germania (83%)
3) Regno Unito (82%)
26) Italia (32,8%)
Il digital divide continua a pesare e a rallentare il decollo dell’Italia sul mercato Ict. I dati parlano chiaro: 4 famiglie italiane su 10 non hanno la possibilità di collegarsi a Internet tramite rete fissa.
E il 39% della popolazione tra i 16 e i 74 anni non si è mai connessa alla rete né fissa né mobile.
Se non ci sarà nel prossimo governo una forte strategia per un upgrade tecnologico, rischieremo sicuramente, di cadere sul fondo della classifica.
Forse la domanda da porci è questa: “l’Italia è veramente destinata a essere la prima tra gli ultimi?”