Gli Sviluppatori in rivolta: “Piratate i nostri videogame!”
Il rivenditore di videogame key, G2A, ha adottato una serie di mosse di marketing che stanno facendo molto discutere il mondo videoludico.
La piattaforma ha infatti acquistato annunci sponsorizzati su Google che, per qualche strana ragione, non possono essere disattivati.
Come se non bastasse, quando un utente ricerca un gioco specifico nella barra di ricerca, il pop-up con le offerte di G2A comparirà prima dei rivenditori ufficiali.
Tutto ciò ha causato perdite importanti nelle casse degli sviluppatori.
In parole povere, quando un utente acquista un gioco attraverso annunci non ufficiali, i guadagni di chi lo ha prodotto sono pari a zero.
Il primo a portare in primo piano la notizia è stato Mike Rose, dirigente di No More Robots, con un Tweet decisamente poco amichevole.
Prevedibile anche la risposta dei numerosi sviluppatori indipendenti che si sono accodati alla protesta, suggerendo apertamente di piratare i loro giochi.
Sembra incredibile. Ma la ragione è più che razionale: Sia acquistando una chiave sul portale che piratando il videogame, gli sviluppatori non guadagnerebbero nulla. Al contrario scegliendo di scaricare illegalmente il gioco, non portano soldi neanche nelle casse del rivenditore truffaldino.
L’appello degli sviluppatori è chiaro e hanno tutta l’intenzione di dichiarare guerra alla società.