Lo stabilizzatore ottico è uno strumento che permette di ottenere immagini e filmati più dettagliati e stabili.
Nasce ufficialmente negli anni 90 ma ha avuto la sua effettiva espansione a partire dal 2005.
Capire cosa è lo stabilizzatore d’immagini e capire come funziona può essere di grande aiuto in molte situazioni. Se da un lato permette di capire come e quando scattare foto (più o meno) al buio, dall’altro dà modo di valutare se valga o meno la pena acquistare uno smartphone con stabilizzatore ottico.
Ma ti sei mai chiesto come funziona uno stabilizzatore ottico?
Lo stabilizzatore di immagini è un dispositivo ottico che consente di acquisire immagini e video eliminando il tremolio creato dalla mano o dalla respirazioni in particolari condizioni ambientali. In particolare, lo stabilizzatore ottico di immagini entra in funzione quando si scatta in condizioni di scarsa luce o quando si utilizzano zoom particolarmente potenti.
Tutto avviene attraverso un giroscopio interno che trasmette e conferisce il movimento ai 4 micromotori elettromagnetici che controbilanciano il movimento dell’obiettivo prima dello scatto. Questa operazione avviene così velocemente che l’operatore non percepisce questa riparazione di immagine.
Negli ultimi modelli di fotocamere digitali reflex e di mirrorless è utilizzato un differente sistema di stabilizzatore di immagini. Anziché muovere le componenti interne dell’obiettivo, è il sensore della macchina fotografica a muoversi per bilanciare i movimenti dovuti al tremolio delle mani o del respiro.
Nel video seguente è mostrato l’effettivo lavoro dello stabilizzatore: