Le app di musica streaming pompano l’industria della musica.
Grazie alle app di musica streaming come Spotify o Apple Music, aumentano i ricavi dell’industria della musica.
Con l’avvento di questa tecnologia e grazie alle connettività ad internet molto più economiche, l’utente medio preferisce abbonarsi ai servizi di music digitale e abbandona gradualmente i supporti fisici.
Cd, vinili e download calano vertiginosamente anche perché non si trova più la necessita di spendere soldi per tali supporti.
Se pensate che mediamente un CD costa in media dai 10 ai 15 €, è normale pensare che con 30 euro ti fai un abbonamento a spotify premium e sei “coperto” per 12 mesi, ascoltando tutte le tue tracce preferite.
Nel 2017 i ricavi dell’industria negli Stati Uniti hanno fatto un balzo in avanti del 16,5% per quanto concerne la vendita al dettaglio, e del 12,6% per quella all’ingrosso, portando rispettivamente incassi di 8,7 e 5,9 miliardi di dollari.
Una crescita quasi interamente attribuita dalla RIAA agli abbonamenti pagati alle piattaforme di streaming.
E’ evidente che il percorso tracciato in questi anni come spotify è stato vincente. Ricordo che la società entrerà in borsa il prossimo 4 aprile.
Se avete dei soldi da investire, credo sia la scelta giusta.