Dalla fabbricazione della prima macchina robotica, l’uomo ha sempre cercato di avvicinarsi alla perfezione naturale, creando e comparando di continuo i Robot con Madre Natura.
La nota Università di Stanford in California, nei giorni scorsi ha pubblicato un’interessante ricerca scientifica sull’efficienza energetica tra l’uccello Colibrì e il miniaturizzato drone ultra veloce PD-100 Black Hornet Nano.
Il PD-100 Black Hornet Nano è un piccolo drone radiocomandato realizzato in Norvegia dalla Prox Dynamics al modico prezzo di 50.000 dollari l’uno, che viene impiegato attualmente dall’esercito britannico durante le operazioni militari in Afganistan.
Secondo quanto asserito dallo studio, il PD-100 Black Hornet Nano nonostante abbia lo stesso consumo energetico in volo del Colibrì e nonostante abbia una grandissima capacità di stazionamento, non riesce tutt’ora a stare al passo con il volatile.
Il battito di ali del Colibrì è di circa 80 battiti al secondo con una resa di stazionamento effettivamente perfetta. L’essere umano non ha ancora le capacità scientifiche e tecnologiche che permettano il superamento del limite naturale, ma per quanto tempo Madre Natura manterrà il primato?