Hai uno smartphone Android? Attento potresti essere spiato!
Da anni società come Facebook, Google o Amazon registrano centinaia di notizie sui propri clienti, dove molto spesso, tutto ciò avviene all’insaputa dei consumatori. Secondo quanto scoperto da alcuni utenti del web, all’interno delle famosi policy, che si accettano alla prima attivazione di un device Android, ci sarebbero delle note che autorizzerebbero Google a tracciare la tua posizione anche con il GPS spento.
Cercherò di essere il più chiaro possibile…Quando si utilizzano particolari app come Google Maps o lo stesso Whatsapp si possono fornire informazioni utili sulla navigazione in modo volontario alle aziende che forniscono il servizio come abitudini di navigazione o posizione, ma se disattiviamo il GPS?
Se disabilitiamo il GPS, in teoria si dovrebbe interrompere il segnale, ma non è così!
Da gennaio 2017 Google può conoscere la tua posizione semplicemente sfruttando la triangolazione delle torri cellulari, in pratica il metodo usato solitamente dalle forze dell’ordine per tracciare i criminali.
La cosa simpatica è che questa operazione può avvenire anche senza la SIM inserita all’interno del device.
Google si è difesa in un comunicato stampa affermando che questo metodo assicura una migliore recezione delle notifiche come il traffico in prossimità della vostra posizione, ma è veramente questa la motivazione?
“Per far sì che le notifiche vengano ricevute rapidamente gli smartphone Android utilizzano un sistema di sincronizzazione di rete che richiede l’uso di codici nazionali – Mobile Country Codes (MCC) e codici di rete Mobile Network Codes (MNC). Nel gennaio di quest’anno, abbiamo iniziato a esaminare l’uso dei codici di identificazione cellulare (Cell ID) come segnale aggiuntivo per migliorare ulteriormente la velocità e le prestazioni di consegna dei messaggi”.
Questa rappresenta una grossa breccia nella privacy e nella sicurezza dei nostri device, che in alcuni casi potrebbe essere utilizzata da malintenzionati. Quasi l’80% degli utenti Android sembrerebbe quindi a rischio di attacco informatico.
Restiamo a vedere come si svilupperà la vicenda. Vi tengo informati.