L’Europa dice finalmente addio al Geoblocking
La commissione Europea ha finalmente dato fine alla pratica discriminatoria che impediva ai clienti online di accedere e acquistare dei prodotti di un altro Stato membro.
Con il Geoblocking non si aveva la possibilità di acquistare la totalitarietà dei prodotti presenti sul mercato online se non fosse specificatamente autorizzato dal paese di residenza.
Con l’intervento di questi giorni il regolamento 302/2018 ha dato fine a tutto ciò e questo apre incredibilmente un mercato fruttifero dello shopping online.
I siti di e-commerce multi-Paese non potranno più reindirizzare in automatico i clienti alla versione locale del portale: d’ora in poi i consumatori potranno acquistare liberamente anche qualora non si risieda nello stesso stato del venditore.
La Commissione Europea riconosce tuttavia la legittimità del blocco geografico in alcuni casi, ovvero quando viene motivata da ostacoli oggettivi.
Vengono esclusi dal divieto di geoblocking i servizi finanziari, audiovisivi, di trasporto, sanitari e sociali, nonché i contenuti tutelati dal diritto d’autore o le opere immateriali, come servizi musicali in streaming e i libri elettronici.