GoPro concede alcune licenze dei suoi brevetti, è la fine della società?
GoPro ha deciso di concedere alcune licenze a terzi produttori per l’utilizzo di alcuni suoi brevetti.
La prima che sta usufruendo di questa decisione è Jabil, che sta utilizzando l’obiettivo e il sensore della Action cam per un’ampia gamma di prodotti.
Tra gli utilizzi c’è in progetto una telecamera per le forze dell’ordine da utilizzare durante il loro lavoro e per le videoconferenze nelle auto in guida autonoma.
Naturalmente i brevetti non possono essere utilizzati per lo sviluppo di action cam.
C’è da fare un analisi specifica su tutto quello che sta accadendo.
E’ vero che il progetto Drone è fallito ed è anche vero che il gimbal è un mezzo fiasco.
Per ora l’unico pezzo forte è la action cam che a mio avviso è troppo costosa. La società può basare i suoi guadagni solo sulla vendita delle telecamere?
Certo che no, ma qual è allora la soluzione?.
Quel che certo è che la società non naviga in buone acque e per ora soggettivamente tutte le decisioni prese sono state totalmente sbagliate.
Da una parte abbiamo ad esempio Xiaomi e Sjcam che investono molto nella ricerca e hanno prodotti di alta qualità ad un prezzo competitivo.
Dall’altra abbiamo GoPro che con la Hero 6 ha mostrato l’effettivo cattivo investimento e i cattivi risultati degli ultimi 2 anni.
Xiaomi tra l’altro sta pompando la 4k plus ad un prezzo veramente basso, su Amazon spesso si trova in offerta NUOVA a 250 euro e ricordo che registra in 4K a 60 FPS.
Due sono le strade:
1° Sconfitta totale della società e vendita diretta ad acquirente.
2° Investimento massiccio sulla ricerca e sperare in un 2020 carico di meraviglie.
Vi terrò a giornata sugli sviluppi.