BlockChain che cos’è?

Cos’è il BlockChain e a cosa serve?

Con l’innalzamento del prezzo delle criptovalute fino ad arrivare a 16.000 $ per ogni singolo Bitcoin, mi sono incuriosito al fenomeno e ho scoperto il sistema BlockChain.

Il BlockChain è una tecnologia molto particolare che impedisce la duplicazione di una informazione digitale.

Ogni criptovaluta è composta da chiavi univoche che non possono essere ne modificate che duplicate ed è proprio quest’ultima a impedire la falsificazione.

La tecnologia, ndetta in soldoni, basata sulla crittografia in blocchi concatenati ( BlockChain = catena di blocchi). 

Ogni blocco è concatenato al suo precedente attraverso codici molto complessi che vengono registrati all’interno di un registro.

Non esiste un unico registro su un server ma ne esistono migliaia tutti uguali su centinaia di migliaia di computer sparsi in tutto il mondo.

Questa diffusione dei registri crittografati tutti uguali su più computer impedisce ai malintenzionati di mirare un singolo computer e hackerarlo.

Ma quindi ogni operazione come avviene?

Quando compro o vendo una criptovaluta per poter completare l’operazione il sistema deve confrontarsi prima con centinaia di registri e comunicare ai restanti l’effettiva modifica.

Dal 2009 ad oggi la BlockChain non è stata mai violata proprio perché è distribuita su centinaia migliaia di computer, e cercare di violarne il 51% per alterare il registro, è praticamente impossibile.

A rafforzare la sicurezza della BlockChain è la rete P2P (peer to peer) dove solo il mittente e il ricevente conoscono le chiavi di transazione.

Accedendo al sito BlockChain.info è possibile visionare l’intera blockchain con la posizione di ogni blocco, proprio perché il registro è pubblico.

Ogni blocco è composto da migliaia di transazioni e ogni una di essa, ha al suo interno un registro con il wallet di provenienza, il wallet di uscita e la criptovaluta scambiata.

Ovviamente si possono conoscere le transazioni e i wallet coinvolti, ma non conosciamo ne il proprietario del wallet ne da quale computer è avvenuta la transazione.

A riconfermare l’anonimato è anche il fatto che ogni persona può avere centinaia di portafogli virtuali, quindi effettivamente non possiamo conoscere in modo identificativo come si fa in banca, qual’è l’effettivo budget di un singolo individuo.

Tutte le transazioni una volta collocate nei blocchi e confermate in tutti i registri diventa irreversibile.

Ma perché quindi la tecnologia BlockChain è così rivoluzionaria?

Innanzitutto non esiste un proprietario o un capo, non c’è nessuno che può intervenire sui blocchi proprio perché tutti gli utenti sono sullo stesso livello, ma sopratutto permette di gestire transazioni veloci e abbastanza economiche.

La BlockChain ha inoltre la versatilità di essere applicato a qualunque registro pubblico non solo alle criptovalute. Volendo si potrebbe creare un BlockChain del catasto che è pubblico oppure PRA, oppure la borsa.

La borsa di Sidney infatti ha fatto sapere che presto trasformerà i suoi registri in BlockChain per renderla più sicura.

Ovviamente questo rappresenta un quadro molto alla lontana dai tecnicismi del sistema vero e proprio, ma spero comunque con questa semplificazione, di avervi dato i primi input alla nuova tecnologia.

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