Kim Dotcom e il partito politico

Il noto fondatore di Megaupload Kim Dotcom, servizio ormai chiuso dall’ente governativo FBI, ha deciso improvvisamente di dedicarsi alla politica, aprendo un nuovo partito politico chiamato Internet Party. L’uomo ormai milionario residente in Nuova Zelanda per sfuggire al governo statunitense, ha cercato attraverso la politica, di ribaltare il sistema di leggi che attualmente controlla la rete. L’entusiasmo di Dotcom ha però avuto vita breve, avendo ricevuto uno Stop inattaccabile dalla Commissione Elettorale neozelandese. Secondo il regolamento non è permesso alle figure non riconosciute come cittadini della Nuova Zelanda di fondare partiti politici, ed essendo Dotcom cittadino tedesco, ha dovuto rinunciare alla sua battaglia.

«Non posso, la commissione elettorale non me lo permette. Mi dispiace così tanto»

Kim Dotcom

Non è mancata naturalmente la risposta del governo statunitense che continua a chiedere insistentemente l’arresto dell’uomo e il suo trasferimento sul suolo americano. Ricordiamo che attualmente Kim rischia 20 anni di carcere per pirateria e frode fiscale con un risarcimento obbligatorio di 500 milioni di dollari.

[corriere.it]

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