Facebook sorveglia tutti i nostri messaggi privati?
Ad esserne certi sono Matthew Campbell dell’Arkansas e Michael Hurley dell’Oregon, due giovani utenti statunitensi del noto Social Network Facebook, che lo scorso Novembre hanno lanciato una Class Action contro la società di Mark Zuckerberg. Secondo i due ragazzi, quando un utente condivide un link o un collegamento ad un’altro sito internet attraverso un messaggio privato, l’informazione viene registrata dal gruppo centrale, che monitora e immagazzina tutte le informazioni, generando una sorta di scheda di interesse che viene poi successivamente venduta ai servizi pubblicitari.
Non è mancata naturalmente la risposta della società che nega ovviamente la possibile veridicità. I querelanti puntano ad ottenere 100 dollari per ogni giorno di presunta violazione e 10.000 dollari per ogni utente che sostiene di esser stato vittima dell’abuso.