Dopo l’innovativo progetto Fiber, arriva sul cantiere del web un nuovo disegno targato naturalmente Google chiamato Project Link. Secondo fonti ufficiali il progetto prevederebbe l’installazione e la manutenzione di impianti in fibra ottica nei territori in via di sviluppo, cioè tutte quelle zone in forte crescita economica che potrebbero accelerare il loro percorso grazie alla nuova tecnologia connettiva.
“Vogliamo che questo sia un modello sostenibile che possa crescere in modo tale da raggiungere il più grosso numero di utenti possibile. Per adempiere a questo obiettivo, stiamo puntando a rendere la rete disponibile a tutti gli operatori telefonici mobile o ISP nelle regioni che vogliono aderire all’iniziativa”.
Sono queste le parole del portavoce della società di Mountain View durante un’intervista al noto sito di informazione The Verge, dichiarazioni importanti che dimostrano ancora una volta la voglia e il desiderio dell’azienda di finanziare progetti per lo sviluppo collettivo. La prima rete basata sull’iniziativa di Google è già attiva a Kampala (capitale dell’Uganda), ed è stato già iniziato un percorso di espansione.
Ormai è evidente che la banda larga e l’alta velocità di trasmissione dati può effettivamente creare e sopratutto moltiplicare posizioni lavorative e con gli investimenti effettuati, in pochi anni anche i paesi africani e orientali avranno la copertura totale della banda larga, obiettivo ancora lontano per la penisola italiana.
