Avete mai avuto paura degli stalker su Facebook?
In una generazione dove i social e la tecnologia sono protagonisti della vita di tutti i teenager, Facebook acquisisce un nuovo primato.
Secondo un sondaggio del sito specializzato in social Media Mashable, i genitori del 21° secolo utilizzano “faccia libro” per spiare i propri figli.
Quasi la metà degli intervistati (43%) ha confessato di utilizzare i social per conoscere la vita privata del proprio figlio.
Ma a cosa è dovuto?
Con il passare degli anni, il divario tra genitore e figlio si è allargato, dove il dialogo è diventato ormai un miraggio lontano.
Ma è giusto spiare i propri figli?
Naturalmente sono due le correnti di pensiero, il 93% dei genitori intervistati è convinta che sia giusto farlo, anche se la loro preparazione informatica non permette un controllo costante.
Quasi il 90% dei giovani ha confessato che “se potessero li cancellerebbero dagli amici”.
Ma come reagiscono i ragazzi?
I teenager statunitensi osservando il diffondersi del fenomeno “Genitore-Stalker” hanno deciso di spostare i loro tempo libero su Instagram, limitando il raggio d’azione delle loro informazioni personali.
Avere i genitori tra gli amici ha però i propri vantaggi, da spiati a spioni il passo è veramente breve.
Sarà veramente vero?
Antonio Barbato